Come già anticipato in precedenti articoli, la Legge di Bilancio 2020 ha confermato i bonus fiscali introdotti negli scorsi anni.
La finalità di queste misure è chiaramente volta:
– alla ripresa economica di determinati settori
– all’ammodernamento strutturale degli edifici
– all’efficientamento energetico degli edifici
– ad iniziare la svolta green di cui tanto si parla.
Abbiamo già parlato del nuovo bonus facciate, oggi vediamo gli altri
I bonus fiscali del 2020: tutti quelli relativi all’immobiliare
Ecobonus
L’ecobonus è un’agevolazione fiscale per coloro che vogliano effettuare dei lavori di riqualificazione energetica nelle proprie abitazioni, sui propri edifici condominiali o alti immobili. Funziona con il meccanismo della detrazione dall’Irpef o dall’Ires (se si è una società).
Fino al 31 dicembre 2020 si potranno detrarre dal 50% al 65% degli investimenti effettuati per lavori su singoli edifici (la percentuale varia a seconda della tipologia di intervento). Per i condomini la detraibilità arriverà fino all’85% nel caso di lavori volti a passare ad una classe di rischio sismico inferiore di due o più classi.
Lo sconto in fattura (previsto dal Decreto Crescita del 2019 – Decreto Legge n. 34 del 30 aprile 2019), invece, è stato limitato ai lavori in condominio che abbiano importi superiori ai 200.000 euro. Si annulla così la possibilità per il privato di cedere il proprio bonus alle ditte fornitrici, invece di attendere l’applicazione della detrazione nei dieci anni successivi.
Bonus fiscali per privati, società e condomìni
Bonus ristrutturazioni
Proroga anche per il bonus ristrutturazioni, che consente di usufruire di una detrazione Irpef del 50% con un limite di spesa di 96.000 euro per ciascuna unità immobiliare.
Si parla di lavori di manutenzione straordinaria, di restauro e ristrutturazione edilizia. Per i lavori condominiali è ammessa anche la manutenzione ordinaria.
Bonus Verde
Presente nel cosiddetto Decreto Milleproroghe (la cui approvazione definitiva è prevista a breve), il bonus verde, contempla una detrazione del 36% sulle spese sostenute per gli interventi di sistemazione e cura del verde privato degli edifici già esistenti.
Anche per questo bonus varrà il meccanismo della detrazione degli importi spesi. Si potranno detrarre spese fino ad un massimo di 5000 euro per ogni unità abitativa, comprensivi delle spese di progettazione, in dieci quote annuali di pari importo. L’importo massimo detraibile, dunque, può arrivare al massimo a 1800 euro ad immobile.
Anche i condomìni possono usufruire del bonus per gli interventi eseguiti sulle parti comuni esterne degli edifici. Il singolo condomino ha diritto alla detrazione nel limite della quota a lui imputabile, purché la abbia effettivamente versata entro i termini della dichiarazione dei redditi e pagata con strumenti tracciabili.
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Sisma bonus
Chi vorrà adottare misure antisismiche per i propri edifici, potrà detrarre una parte degli importi pagati dall’Irpef. La detrazione è del 50% su un ammontare massimo di 96.000 euro per unità immobiliare e si ripartisce in cinque quote annuali uguali.
Qualora attraverso l’intervento si riuscisse ad abbassare il rischio sismico di due o più classi, la detrazione potrebbe arrivare anche all’ 80% o all’ 85%.
Bonus mobili
Anche per il 2020 è stata prorogata la possibilità di una detrazione fiscale del 50% per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici di classe A e A+, volti ad arredare un immobile oggetto di ristrutturazione.
L’importo massimo previsto è di 10.000 euro. In questo importo possono essere comprese le spese di trasporto e montaggio e il pagamento deve essere stato effettuato con uno strumento tracciabile.
Come sempre, vi esortiamo a confrontarvi con il vostro commercialista per capire se avete diritto a questi bonus fiscali, se sono cumulabili e in che misura, come usufruirne e richiederli.
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