“Resto al Sud”: mai nome fu più adatto per definire l’incentivo economico previsto dal Decreto Ministeriale n. 174 del 9 novembre 2019, per sostenere la nascita di nuove attività imprenditoriali nelle Regioni del Sud Italia.
Il nome è adatto, perché quella di non restare al Sud, spesso è una scelta obbligata, perché, lo sappiamo, le opportunità non sono le stesse in ogni Regione del nostro Paese.
E che si sia trattato di una scelta interessante e anche lungimirante, lo dimostrano i numeri del progetto.
Come riportato dallo stesso sito di Invitalia, al 14 gennaio 2020 sono state presentate 10.742 domande di cui 4.279 sono state approvate. I fondi disponibili ammontano a 1.250 milioni di Euro
Sempre sul sito di Invitalia si parla di progetti finanziati per ben 284 milioni di euro, agevolazioni per 134 milioni e ben 16.000 occupati.
I dati per la provincia di Caserta sono molto interessanti. In un convegno promosso da Confindustria Caserta, il responsabile della Service Unit di “Resto al Sud” di Invitalia, il dott. Gian Marco Verachi ha presentato i numeri riguardanti la nostra Provincia.
Si parla di ben 396 progetti approvati, per 30 milioni di Euro di investimenti e 1700 posti di lavoro previsti.
I numeri sono importanti, come del resto è importante la possibilità che lo Stato cerca di dare a chi ha voglia e competenze, anche se non i mezzi per realizzare quanto desiderato.
Il sito ufficiale, a cui rimandiamo, è molto esaustivo.
Resto al Sud: le spese di locazione sono finanziabili
Il motivo per cui parliamo di “Resto al Sud” non è certo quello di voler spiegare requisiti e possibilità ( ci sono gli esperti preparati a farlo), ma perché la presenza di questi incentivi cammina fianco a fianco con la nostra attività.
È inutile nascondersi dietro un dito. Anche nella nostra città il mercato dei locali commerciali, degli uffici, dei capannoni, risente fortemente della fuga di parte della popolazione che si trasferisce per motivi lavorativi. Sia che fuori Regione un lavoro ci sia già (una industria, una grande società, un Ente pubblico dopo aver vinto un concorso), sia che questo lavoro si voglia crearlo in un luogo più accogliente.
Gli ultimi appuntamenti di un certo spessore per affittare locali commerciali, avevano tutti un requisito in comune. Si trattava di giovani concittadini che avevano deciso di mettersi in gioco e provare a restare al sud.
L’articolo 6 comma 1 lettera d del Decreto Ministeriale 174/2017, infatti, prevede che rientrino nelle spese finanziabili “spese di utenze e canoni di locazione per immobili”.
Per questo motivo, stiamo approfondendo il funzionamento e le procedure di questi finanziamenti, per preparare al meglio i locatori ad accettare proposte locative che prevedano l’attesa per l’arrivo di tali fondi.
Se stai pensando di richiedere i fondi di Invitalia o il tuo è fra i progetti finanziabili, e sei alla ricerca del locale commerciale adatto alla tua nuova attività, guarda gli immobili commerciali a disposizione sul nostro sito e contattaci per poterli visionare.
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