Se possiedi una casa affittata e hai optato per la cedolare secca, non dimenticare che il 2 luglio cade la scadenza per effettuare i pagamenti relativi alla cedolare secca.
Parliamo degli importi relativi al saldo per il 2017 e all’acconto per il 2018.
La stessa scadenza è prevista per il versamento dell’Irpef attraverso il modello di pagamento F24 predisposto dall’Agenzia dell’Entrate.
scadenza del saldo e acconto della cedolare secca
Quanto si paga?
Le aliquote della cedolare secca per i redditi da locazione sono queste:
- per i contratti liberi 4+4, 21% del canone di locazione annuo.
- per i contratti a canone concordato, 10% fino alla fine del 2019, poi ritornerà al 15%
Quali codici tributo vanno utilizzati per il pagamento?
- 1840: cedolare secca locazioni – acconto prima rata
- 1841: cedolare secca locazioni – acconto seconda rata o unica soluzione
- 1842: cedolare secca locazioni – saldo
Ricordiamo che la cedolare secca sostituisce le imposte di registro e le imposte di bollo, sia quelle che devono essere versate al momento della registrazione, sia quelle per le annualità successive, le proroghe e le risoluzioni anticipate.
Si può optare per la cedolare secca in ogni momento della vita del contratto e l’opzione vale fino alla scadenza o proroga. In caso di proroga, l’opzione va esercitata nuovamente.
Dal punto di vista soggettivo, la cedolare può essere scelta solo da locatori persone fisiche e solo per conduttori persone fisiche. Restano quindi ancora esclusi dalla legge i contratti ad uso foresteria.
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