Abbiamo parlato della proroga degli incentivi fiscali per chi intenda ristrutturare casa o acquistare mobili nel 2018, ma c’è un ulteriore bonus di cui ancora non abbiamo approfondito le caratteristiche. Parliamo dell’ ecobonus.
L’ attenzione al risparmio energetico e ai consumi è quello che muove molti cittadini a scegliere in fase di acquisto case che siano in classe energetica elevata. Per questo motivo, in molti, provvedono a rendere più moderni i propri appartamenti proprio seguendo il principio che, in tema di efficienza energetica, spendere un po’ di più per installare dispositivi migliori, si traduce in un risparmio a lungo termine.
E questo è ancor più vero se, al risparmio futuro sulle bollette, si aggiunge la possibilità di rientrare dell’investimento fatto, attraverso le detrazioni fiscali previste per legge.
Ecobonus: di cosa si tratta?
L’ ecobonus è una detrazione fiscale per tutti colori che abbiano sostenuto delle spese volte a migliorare l’efficienza energetica e le prestazioni (energetiche) dell’abitazione.
Per questo motivo, rientrano nelle spese detraibili, quelle sostenute per:
- miglioramento di coibentazioni, pavimenti, finestre, infissi (miglioramento termico dell’edificio);
- installazione dei pannelli solari;
- sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale;
- interventi di domotica finalizzati al controllo a distanza degli impianti di riscaldamento;
- acquisto del materiale per il risparmio energetico;
- prestazioni professionali per l’installazione.
Più sei efficiente e più risparmi
La novità del 2018 è la modulazione della detrazione a seconda degli interventi effettuati e cioè, di quale sia effettivamente l’impatto della ristrutturazione sulla efficienza energetica.
Per cui la detrazione scende al 50% (rispetto al 2017) per:
- le spese di sostituzione di infissi e schermature;
- l’installazione di una caldaia a condensazione di classe A;
- l’acquisto e la posa di impianti alimentati a biomasse combustibili (le stufe a pellet, per intenderci)
- le tende solari.
La detrazione è al 65% invece per:
- la sostituzione della caldaia, con una a condensazione di classe A e con contestuale installazione di sistemi di termo regolamentazione evoluti;
- l’installazione di pannelli solari;
- l’acquisto, l’installazione e la messa in opera di impianti di domotica;
- per le coibentazioni;
- l’installazione di micro cogeneratori;
- la sostituzione degli scaldacqua tradizionali con quelli a pompe di calore.
Ma qual è il limite di spesa previsto dalla Legge di stabilità per l’ ecobonus?
- 100.000 euro per gli interventi di riqualificazione energetica
- 60.000 per gli interventi sull’esterno degli edifici e l’installazione di pannelli solari per la produzione di acqua calda per usi domestici o industriali.
- 30.000 euro per gli impianti di climatizzazione invernale.
E infine: chi può chiedere l’ ecobonus ?
Dunque, la detrazione per la tipologia di spese mirata all’efficientamento energetico, spetta a tutti i contribuenti persone fisiche che vantino un diritto reale sull’immobile oggetto dell’intervento (compresi familiari conviventi).
Spetta, inoltre, ai professionisti titolari di Partita IVA, ai contribuenti con redditi di impresa a cui verrà detratto dall’IRES, alle associazioni fra professionisti, agli enti pubblici o privati che non svolgono attività commerciale.
A volte, tuttavia, rendere efficiente dal punto di vista energetico il proprio appartamento e non preoccuparsi dell’intero stabile, vanifica il raggiungimento dell’obiettivo e per questo la norma ha previsto una sorta di super bonus, per chi interviene anche sui condomini.
Il Superbonus per i condomini
Stiamo parlando di un bonus che va ad unire il bonus per le ristrutturazioni antisismiche e l’ecobonus.
In pratica, i condomini ubicati nelle zone a maggior rischio sismico che effettueranno lavori di riqualificazione energetica e sismica, godranno della detrazione dell’ 80% se vi è il passaggio ad una classe inferiore di rischio e dell’85% per il passaggio di due classi inferiori.
L’importo massimo detraibile è di 136.000 euro moltiplicato per il numero di unità immobiliari nel condominio ed è ripartito i dieci anni.
A proposito di eco…logia
Una novità della Legge di stabilità del 2018 è il bonus verde e cioè una detrazione del 36% per i lavori di sistemazione del verde effettuati su giardini e terrazzi, balconi anche condominiali, fino ad una spesa massima di 5.000 euro ad unità immobiliare.
I lavori detraibili?
Impianti di irrigazione, pozzi, riqualificazione dei prati, fornitura di piante e arbusti, sostituzioni di siepi, spese per grandi potature.
Insomma, che si abbia un animo green o meno, è davvero arrivato il momento di risparmiare energia e le Stato vuole darci una mano.
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