Ogni giorno sentiamo proprietari lamentarsi che il mercato immobiliare è fermo.
Ogni giorno vediamo immobili vecchi, trascurati, spesso sporchi, con mobilio obsoleto, talvolta anche non funzionante, a prezzi eccessivi.
Ogni giorno clienti che cercano casa ci chiedono immobili confortevoli, ristrutturati, puliti. Si lamentano di vedere troppi immobili e di non riuscire a trovare quello giusto.
E se in ogni mercato l’aspetto fondamentale è trovare il punto in cui domanda e offerta si incontrano, è chiaro che rispetto alla situazione che si presenta a noi, molto difficilmente sarà possibile trovare questo punto.
Così interveniamo noi, con l’home staging, ovvero un nuovo punto di vista.
Perché attraverso l’home staging, un vecchio mobile può assumere una veste nuova, un divano demodé può cambiare completamente aspetto,e magari con pochi piccoli interventi (che non equivalgono ad una ristrutturazione) si può dare nuova vita ad una casa non giovanissima.
Il tutto spendendo delle cifre contenute in poche semplici mosse, perché le case vanno mostrate sotto il loro profilo migliore.
Proviamo a fare una breve lista dei passaggi obbligatori alla base di un buon servizio di home staging.
1. Gli appartamenti vanno fatti vedere puliti e, preferibilmente profumati.
Non serve un’impresa di pulizie, e con un paio di ore a seconda della grandezza della casa, si eliminano polvere e cattivi odori che spesso derivano dagli scarichi inutilizzati per troppo tempo. Se ci sono tendaggi, il consiglio è di lavarli.
2. Il mobilio rotto, va eliminato.
Meglio un vuoto che un oggetto sul quale dare troppe spiegazioni (quando si è rotto, chi lo ha rotto, lo “farò aggiustare”, “se non vi serve lo posso togliere” “Chi acquista la casa può gettarlo via”).
Se il mobilio, invece, è solo un po’ vecchio, va trasformato in”vintage”, o semplicemente rimodernato. Come? Con rivestimenti nuovi, colori diversi più in linea con le tendenze attuali, o diverse disposizioni o modalità di utilizzo. Questo vale nell’affitto, in cui il mobile rimodernato può entrare a pieno titolo nell’arredamento, ma anche nella vendita, in cui il mobile ben posizionato aiuta a dare l’idea degli spazi e delle potenzialità di una stanza.
3.Per la locazione: le case arredate, non devono essere riempite di mobili. Quello che non serve, va eliminato. In home staging questo viene definito decluttering. Quello che risulta essere di gusto troppo personale va spersonalizzato.
è vero, è bello ciò che piace, ma ci sono delle tendenze che piacciono un po’ a tutti e per ottenere il nostro risultato dobbiamo seguirle.
4.Un investimento deve necessariamente essere affrontato ed è la tinteggiatura.
Pareti bianche e luminose, creano un effetto di maggiore empatia con il cliente possibile conduttore. E vendere/affittare prima consente di recuperare prima la spesa sostenuta.
Se la casa non è arredata, e non si vuole affrontare una ristrutturazione, si deve provvedere a rendere perfettamente funzionante ogni aspetto (infissi, tapparelle, porte).
5. La gran parte del nostro lavoro si svolge prima di pubblicizzare un immobile.
Per questo motivo, è importantissimo lasciare all’agente immobiliare home stager il giusto tempo per capire l’intervento più adatto da effettuare, il materiale eventuale da acquistare, il tempo per scattare le fotografie migliori.
La nostra partita si gioca in massimo 90 secondi: questo è il tempo che una persona impiega per scegliere una casa. In pratica non possiamo sbagliare.
Vuoi conoscere nel dettaglio il nostro lavoro di home stagers? Contattaci via mail all’indirizzo: info@homingimmobiliare.it